Pzo Leone-Corona di Pinz, 14.11.2018

La pioggia ci voleva ma quindici giorni consecutivi cominciavano ad essere un po’ troppi! Finalmente una giornata di bel tempo e allora non ci sono dubbi…a casa non si rimane! In altitudine c’è la neve, sul fondovalle possibili nebbie e allora si va in collina.

Dalla Corona di Pinz, con il motto “a provum, al masim a tornum indré”, noi siamo scesi lungo il crinale , sentiero non demarcato e non proprio per tutti, fino a recuperare quello ufficiale.

Scalini anche qui: mancando i sassi, li hanno fatti in legno.
Vista veramente eccezionale!

 

Morghegno

A. di Naccio
Quelle lamiere stanno così male? Per me no! Anzi, danno un tocco particolare al nucleo e per di più è molto probabile che sono proprio quelle lamiere che l’hanno salvato  dalla rovina*!

* Certamente gli ecolscartoffari avrebbero preferito vedere un mucchio di sassi .

Con queste temperature non capiscono più niente nemmeno loro!

Verso Canva
Verso il pzo Leone
Le Alpi Vallesane sembrano lì a quattro passi.
Pzo Leone
Gridone/Limidario

Palagnedra. Ciao Ciacco!
Rasa

Dev’essere uno pagato dall’ente turistico! Manca poco che venga a chiederci un pezzo di pane.
Mentre il parapendista ci ha chiesto l’ora!

Casone

Cassina
Un posteggio di carriole…MAI VISTO! Trasporto merce alla cascina ecologico.

Porera, il monte delle carriole ma non solo…

Campo
Corcedi

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 © Moru & CCM